Il Nero
Produzione Caracò teatro – Occhisulmondo
Lo sguardo sul teatro di William Shakespeare
Ad una persona buona non può capitare nulla di male: né in vita né in morte, le cose che lo riguardano non vengono trascurate dal Dio. Ma ormai è giunta l’ora di andare io a morire e voi invece a vivere. Ma chi di noi vada verso ciò che è meglio è oscuro a tutti tranne che al Dio. (Socrate)
Il Nero, terzo lavoro della compagnia Occhisulmondo su Shakespeare, si concentra sull’Otello, sul quale viene operata una traduzione e un adattamento per tentare di immaginare un linguaggio più prossimo al nostro tempo.
Dramma multiforme e stratificato dove il pubblico e il privato si rincorrono continuamente all’interno di un’architettura fantasmatica che ne oscura i limiti, gli angoli, rendendolo a tratti apparentemente inafferrabile. Ci troviamo in Europa, in un’Europa dove il conflitto razziale, culturale, politico e sociale, viene esasperato da attacchi terroristici, da un nemico invisibile.
In questo clima di paura e di perdita della sicurezza, un gruppo di persone, una classe dirigente, si ritrova bloccato all’interno di un Teatro dove si sta celebrando un matrimonio segreto.
Le tensioni esterne, la situazione d’allarme, si scontrano con le pulsioni, i desideri e le paure dei personaggi. Che cosa genera la paura? Dove nasce l’odio? Può un’azione descrivere chi sei?
traduzione e adattamento drammaturgico
Massimiliano Burini
Giuseppe Albert Montalto
dramaturg
Giusi De Santis
Matteo Fiorucci
con
Daniele Aureli
Amedeo Carlo Capitanelli
Chiara Mancini
Raffaele Ottolenghi
Matteo Svolacchia
Giulia Zeetti
maschere
Mariella Carbone
scena e costumi
Francesco Skizzo Marchetti
disegno luci
Gianni Staropoli
sartoria
Daniela Temperini
producer
Elena Marinelli
regia
Massimiliano Burini