La teoria del cracker

Produzione Occhisulmondo

Spettacolo vincitore premio Giuria Popolare Tuttoteatro.com, Dante Cappelletti 2017
Debutto nazionale al Festival Primavera dei Teatri XIX edizione

Quando mastichiamo un Cracker, il rumore che percepiamo dentro di noi è maggiore rispetto al rumore che sentono le persone che ci sono accanto.
E così quando proviamo dolore. (Teoria del Cracker)

In un piccolo paese di 900 abitanti una donna si ammala.
A pochi passi da lì, una città situata nel cuore dell’Italia ha come arterie fabbriche e inceneritori. Si producono nuvole grigie.
In questo cuore, che batte irregolare, in nove anni si sono ammalati 3736 uomini e 3089 donne.
“È lu bruttu male”, qualcuno dice in giro.
Una storia di nuvole tossiche e di amianto che coinvolge e sconvolge una nazione, un paese, una famiglia.
Bisognerebbe, forse, imparare a restare in apnea. Perché respirare non è più così semplice.
Ambientato in una provincia italiana, una delle quarantaquattro aree inquinate oltre ogni limite di legge, lo spettacolo scava all’interno di una società apparentemente silente, per far risuonare le urla nascoste di un’umanità ferita.
Immagini ironiche e spietate che, insieme alle parole dell’insolito narratore, raccontano la storia di un paese, dei suoi abitanti e di una donna che, come altrǝ, camminava e respirava sotto un cielo ricoperto da nuvole grigie.
La Teoria del cracker è un pugno stretto pieno di rabbia e poesia che, con violenta intensità, sbriciola tutto, lasciando tracce di un inno di-sperato alla vita.

con
Daniele Aureli

primo spettatore
Massimiliano Burini

dramaturg
Giusi De Santis

assistenza alla regia
Amedeo Carlo Capitanelli
Matteo Svolacchia

cura del suono
Nicola “Fumo” Frattegiani

drammaturgia e regia teatrale
Daniele Aureli

producer
Elena Marinelli

con il sostegno di
Fontemaggiore – Centro di produzione
Corsia Of – Centro di Creazione
Spazio Zut Foligno
Teatro Thesorieri di Cannara
Centro Danza Perugia